Come ombre al carbone, le vostre vite, su pareti di cemento armato giacciono, nelle catacombe dell’odiato bunker riecheggiano, mentre fuori le foglie di maggio sono già rinsecchite Le ultime pallottole sibilano inferocite in quel cortile spoglio di umana misericordia dove la follia e la potenza di fuoco riunite, si sono sposate nell’ultima danza balorda. O miei piccoli, in quella Berlino di maggio farcita di fragori e di fuoco, foste avvelenati, per sfuggire alla stellaContinua a leggere “I SEI FIGLI DI MAGDA GOEBBELS”
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POEMA ONIRICO SULLA FINE DEL MONDO
Dedico questo poema a Percy Bysshe Shelley e alla sua potente lirica che ispira le mie visioni. Vagai su sentieri dal sole estivo riarsi,sovrastanti valli e prati smeraldini di argento e luce finemente cosparsi,tra ruscelli e rivoli abbacinantiche borbottan quieti ma sfavillanti. E’ un regno di voli aquilini,e di aguzzi sipari erculeiche s’ammassan come scaliniall’imbrunire diContinua a leggere “POEMA ONIRICO SULLA FINE DEL MONDO”
SLA-LA SIGNORA BEFFARDA
Dedico questa mia prosa a tutte le persone che soffrono di una lunga malattia chiamata SLA e ai familiari che li assistono senza clamore mediatico e nell’indifferenza della politica. A tutte le famiglie che assistono i loro cari in quei dolorosi anni. Arrivi in pieno giorno, tuSignora storpia e beffardache del tempo fai il tuoContinua a leggere “SLA-LA SIGNORA BEFFARDA”
I TRATTI INFINITI DI UN VOLTO DORMIENTE
Dedicato a mia moglie Claudia. Quante volte l’alba di alabastro, Ha ridisegnato il tuo volto dormiente, Sulla tavolozza delle nostre lenzuola, Come inchiostro di china, Assorbito da una carta sconosciuta, Ho sentito espandere i tuoi sogni. Ho tutte le volte ammirato il tuo dolce dormire E il dispiegarsi della grazia di ciò che ha sensoContinua a leggere “I TRATTI INFINITI DI UN VOLTO DORMIENTE”
LE COLLINE DI MOSTO E SUDORE LA VENDEMMIA È LA COSA PIÙ BELLA
Ho scritto questa piccola poesia di prosa nel 2015, dopo la Vendemmia 2015 a cui ho partecipato. E’ stata un’esperienza indimenticabile, ho visto nascere i primi grappoli, e li ho assistiti fino alla pigiatura e alla vinificazione. In questi tempi di Coronavirus, non posso non pensare con nostalgia a quelle giornate passate cantando tra leContinua a leggere “LE COLLINE DI MOSTO E SUDORE LA VENDEMMIA È LA COSA PIÙ BELLA”
LA ROSA DI ALEPPO
In memoria della guerra in Siria Dietro la cortina di morte sospesa vi è una casa antica, senza più porta disadorna e crivellata, pare arresa tutto di lei ci dice che è morta. Varcando l’entrata che conduce alla corte circondati da finestre prive di sguardo una rosa fiorita, pare sfidare la sorte di un tempoContinua a leggere “LA ROSA DI ALEPPO”
VOLEVO ANDARE A SARAJEVO
Scritta nel novembre del 1993, durante i terribili giorni della guerra in Bosnia e poi in Somalia. Volevo andare a Sarajevo, La città cosmopolita, dalle mille identità, Ma non posso più andarci perché, ora c’è una guerra. Una guerra che uccide i civili, e non per sbaglio ma per missione, Come in tutte le guerre deiContinua a leggere “VOLEVO ANDARE A SARAJEVO”